Politica
19 Marzo 2016
Il sindaco contro la segreteria sull'invito all'astensione: "Posizione non degna di un grande partito di governo"

Refendum trivelle, Marchi attacca il Pd nazionale

di Redazione | 1 min

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marchiOstellato. La posizione assunta dal Pd nazionale in merito al referendum del 17 aprile sulle concessioni per le trivellazioni in mare (entro le 12 miglia) ha fatto storcere qualche naso all’interno del partito, uno dei quali appartiene al sindaco di Ostellato Andrea Marchi.

“Mi preme sottolineare – scrive Marchi su Facebook – che la posizione espressa dal Pd nazionale, o meglio dalla sua segreteria, o meglio ancora dai due vicesegretari, sia non rispettosa della storia e degna di un grande partito di governo come il Pd. Non possiamo sottrarci al confronto, anche attraverso un quesito referendario; non abbiamo mai sopportato quelli che invitavano ad andare al mare anziché a votare e non abbiamo mai sposato campagne di astensionismo. Ancora, non possiamo, a mio parere, dare l’impressione di scoraggiare la partecipazione al voto affinché il referendum sia ‘inutile’, per copiare un’infelice espressione dei vicesegretari nazionali. Chi opera nelle Istituzioni con correttezza e lealtà ha l’onere e l’onore del confronto”.

Il sindaco, prima di lanciarsi nella critica, sottolinea “che il primo passo perché questo Paese sia all’altezza delle sue aspettativa consiste nel fatto che ognuno di noi sia adeguatamente informato su cosa chiede il quesito referendario. In tal modo, potremmo farci un’opinione vera e fondata e poi scegliere con convinzione, secondo la propria sensibilità e visione delle cose”.

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